Rincorrere un’identità passata

Written by on 07/12/2020

Se in passato sei stato un “buon” atleta, ma vari eventi di vita e decisioni prese ti hanno trasformato in una versione inattiva e fuori forma di te stesso, ritornare a fare sport può generare una crisi di identità, in quanto, dal punto di vista emotivo, i ritorni vengono calibrati sulla tua identità precedente. Forse eri abituato ad essere uno dei migliori sulla scena locale del triathlon. Tutti ti conoscevano come “quello lì”, perché eri solito annientare il gruppo locale o perché eri uno dei più veloci nella tua squadra di corsa. Dopo un paio d’anni di stop per infortunio, per il lavoro o per problemi di famiglia, ritorni a fare sport.

Sei ancora grintoso e competitivo, se non fosse che ora sei lento come la melassa (perlomeno ai tuoi occhi). Persone che eri solito battere con facilità sembrano essere migliorate un bel po’ e ora ti sorpassano senza sforzo. Forse ti stai facendo demoralizzare dal fatto che la tua andatura sul chilometro non è mai stata così lenta. Può essere estremamente frustrante e, in alcuni casi, sufficientemente impegnativo dal punto di vista emotivo da minare la tua motivazione e da mettere in dubbio se ne valga ancora la pena. In questo caso la soluzione è focalizzarsi sul costruire una nuova identità sportiva, una rielaborazione di cosa senti importante e di come misuri il successo, la tua nuova normalità.

Pensa alla tua nuova identità come alla fase iniziale di un restyling o l’inizio di una versione 2.0 del tuo essere atleta. Invece di ricordare il passato riguardandolo con toni rosei, focalizzati su quello che non ti piaceva delle tue precedenti abitudini di allenamento e su cosa vorresti fare di diverso questa volta. Forse non facevi stretching o non eseguivi mai un’analisi biomeccanica della tua corsa per ridurre il rischio di farti male. Forse ti allenavi troppo. Durante le sessioni di allenamento, dedica più tempo agli obiettivi di processo, come ad esempio la tecnica e la forma, piuttosto che focalizzarti sugli obiettivi finali, quali il tempo complessivo o il passo medio su una data distanza.

Roberto Lorenzani


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