Il Potere del Team Building: un Viaggio tra Pallavolo, Mental Training e Formazione

Written by on 14/07/2025

In oltre venticinque anni di carriera da allenatore di pallavolo, docente federale e Mental Trainer, ho avuto la straordinaria opportunità di vivere il Team Building non solo come metodologia, ma come vera e propria filosofia di vita. Quello che ho imparato in palestra, in aula e nei contesti aziendali è che un gruppo non è una squadra. Sembra una banalità, ma fa tutta la differenza del mondo.

Un gruppo è un insieme di persone che condividono uno spazio, un tempo, un’attività. Una squadra è qualcosa di molto più profondo: è un organismo vivo, fatto di legami, di responsabilità condivise, di fiducia reciproca e di obiettivi comuni. La squadra è quel contesto in cui il successo dell’individuo è funzionale al successo collettivo, non lo ostacola. E soprattutto, la squadra è quell’ambiente in cui ci si parla con il “noi”, non con l’”io”.

La vera sfida: dall’individuo al sistema

Costruire una squadra significa creare un sistema integrato in cui ruoli, obiettivi e responsabilità sono chiari, condivisi e rispettati. Ma significa anche affrontare i momenti di crisi, perché ogni squadra prima o poi vacilla: manca la fiducia, cala la motivazione, la comunicazione si inceppa. È qui che entra in gioco la vera leadership, quella capace di rimettere al centro la relazione, prima della prestazione.

Nella mia esperienza da Mental Trainer, ciò che fa la differenza non è la perfezione tecnica, ma la capacità di affrontare l’errore, di gestire l’ansia e di comunicare efficacemente. Lo dimostra anche il percorso tracciato da Timothy Gallwey ne The Inner Game of Golf: il vero avversario non è mai l’altro, ma il nostro stesso dialogo interno.

Un team cresce quando le persone imparano a guardarsi da nuove prospettive, quando escono dalla logica del risultato immediato per concentrarsi sulla qualità della prestazione, quando imparano a registrare i propri successi, anche piccoli, per costruire fiducia solida e duratura.

Le basi scientifiche del team building

Come ben spiegato nell’articolo pubblicato da Forbes e nella recente ricerca accademica di Taylor & Francis, il team building efficace non è più solo una questione di esercizi di gruppo o di giochi di fiducia. È un processo strategico che integra comunicazione, chiarezza di missione e gestione proattiva delle relazioni interne ed esterne.

Per creare team ad alte prestazioni servono:
• Obiettivi chiari e condivisi
• Ruoli definiti e rispettati
• Un ambiente che stimoli la motivazione intrinseca
• Una leadership che sappia ascoltare, coinvolgere e ispirare

Il team coaching, oggi, si fonda sulla capacità di trasformare i conflitti in opportunità di crescita e le difficoltà in spazi di apprendimento. Una squadra eccellente non è quella senza problemi, ma quella che affronta i problemi insieme, con coerenza, empatia e senso di responsabilità.

Conclusione: il vero significato del “fare squadra”

Il Team Building non è un evento, è un processo. Non è una tappa, è un viaggio. Un viaggio che richiede allenamento mentale, capacità di relazione e, soprattutto, un cambiamento di prospettiva continuo, come ricorda anche l’aforisma di Galileo Galilei:

“Dietro ogni problema c’è un’opportunità.”

Quando costruiamo squadre, costruiamo cultura. Quando alleniamo squadre, formiamo persone. E quando ispiriamo squadre, lasciamo un segno che va ben oltre il risultato sportivo o aziendale.
Perché non sempre siamo responsabili della situazione in cui ci troviamo, ma sicuramente diventiamo




Search