Sono le passioni che determinano le nostre scelte.
Da sempre ho avuto la passione della bicicletta. Non sono più una ragazzina e circa 20 anni fa, quando fresca di laurea in Economia e Commercio lavoravo come buyer al Gruppo Pam, ogni mattina mi facevo i miei dieci 10 chilometri in bicicletta ( senza godere delle piste ciclabili di oggi ) ma anticipando il Bike to Work tanto che una delle mie prime richieste al direttore del personale furono le docce accanto ai bagni. Mi vedevano come una dipendente “stravagante” in realtà la gioia che mi davano le pedalate in bicicletta la mattina e al tardo pomeriggio era la toccasana per dimenticare le ore al telefono o al computer e tornare a casa alleggerita dalle fatiche delle giornate in azienda.
Nuove esperienze, nuove città mi portano a conoscere tante persone e a voler sapere cosa è importante per star bene ed ecco l’emergere sempre più forte dell’influenza della mente nelle scelte delle persone. Cambio di rotta, la laurea in Scienze e Tecniche di Mental Coach all’Università Popolare di Milano la collaborazione come libero professionista nel team di Mentaltraining Italy e il mio progetto Bike Wellness Coach rivolto ai giovani studenti delle scuole superiori e delle università. Un progetto che unisce le tecniche mentali, che aiutano ad allenare le capacità mentali intrinseche in ognuno di noi, ma a volte sconosciute e le nozioni relative al mondo della bicicletta, dalla storia della bicicletta a cenni sulla meccanica sino alle caratteristiche delle “Città delle Persone”. Quelle di cui sentiamo sempre più parlare in questi tempi dove la salute, l’aria pulita e la mobilità attiva sono diventate priorità per una vita più sana, più equilibrata e soprattutto più rispettosa di tutti gli utenti della strada a partire dai più fragili. Questo progetto parte dalle emozioni che ogni giorno ci accompagnano, dalla gioia alla paura. Passa attraverso la conoscenza della fiducia in noi stessi e negli altri sino, alla gestione dell’ansia, alla capacità di comunicare, a come organizzare il proprio tempo. All’intelligenza ecologica che come quella emotiva diventa essenziale per riconoscere e non rimanere in balia del cambiamento climatico. Non ha forse a che fare con tutto questo anche la bicicletta ? Che ci emoziona, che bisogna aver fiducia per riuscire ad andarci da soli e in compagnia che ci chiede una comunicazione rispettosa con gli altri utenti e che ci permette di organizzare al meglio i nostri tempi di vita privata e vita lavorativa. In questa seconda parte trasferisco ai ragazzi, quanto ho appreso nel corso per Esperta Promotore della Mobilità Ciclistica, ( Master dell’Università di Verona ), la necessaria competenza tecnica del mondo della mobilità sostenibile. Dall’educazione stradale sino alla preparazione di un’escursione e all’esperienza coinvolgente del gruppo che insieme esce dalla scuola e va in città a pedalare.
Ho potuto realizzare questo sogno di unire l’amore per i giovani a quello per la bicicletta grazie alla Preside Oliva del Liceo linguistico statale “Palumbo” di Brindisi che ha creduto sin da subito, seppur in una città per scelte di amministrazione pubblica per niente ciclabile, in una idea visionaria di città per le persone.
Prossime città Treviso e Venezia.